Le 200 Novelle del Malespini, del 1609

Novella 1 [pp. 17] = Parti introduttive [Ai cortesi lettori, Argomento delle Novelle; Licenza di stampa]; Novella I: Amori prima felici, poi infelici di Selvaggio & Alcida.

Novella 2 [pp. 5] = Duo Amanti godono amorosamente l’amore della loro Hostessa, l’uno senza saputa dell’altro, & poi come si scoprissero per via di uno Diamante.

Novella 3 [pp. 11] = Strano avenimento succeduto in casa di una Signora per la morte di alcuni giovani, e come si liberasse dalla giustizia uno che fù a torto accusato di haverli commessi.

Novella 4 [pp. 11] = Viaggio di duo Gentilhuomini per Roma, e delle strane aventura che le adivenero, sin che giunsero in Vinegia.

Novella 5 [pp. 4] = Di un Cancellieri, che infinse di non havere genitali con il suo padrone per godere dell’Amore della sua moglie più sicuramente.

Novella 6 [pp. 3] = Di un buon compagno, che ritornato dalla Taverna come fusse ripreso dalla moglie, e come per un laveggio ella fosse percossa da lui.

Novella 7 [pp. 7] = Il Dottor Molina pensò di godere dello Amore di una bella Giovane, che poi non gli successe.

Novella 8 [pp. 3] = Trova uno l’amante con la moglie, che si fugge, e quello poi che successe fra loro.

Novella 9 [pp. 3] = Riscattato da Turchi un Cavaglieri, trova la moglie maritata con un’altro, che muore di dolore, per non le havere osservata la fede.

Novella 10 [pp. 4] = Sposa un Paroco innavedutamente un vecchio con una giovane, & un giovane con una vecchia, e quello che poi successe fra loro.

Novella 11 [pp. 5] = Burle piacevolissime fatte da un Pisano ad un segatore di legnami.

Novella 12 [pp. 4] = Gitta uno con una stoccata per terra un huomo di paglia, che fugge via, & poi come si avedesse della beffe.

Novella 13 [pp. 4] = Due bellissime sentenze del Generale Zalebotto.

Novella 14 [pp. 5] = Tre utilissimi precetti lasciati da un padre à suo figliuolo nello articolo della morte.

Novella 15 [pp. 4] = Ama uno Scocese la moglie di un merciaio, e come per strano modo godesse dell’amor suo.

Novella 16 [pp. 8] = Furti ridicolosi di quattro Gentilhuomini succeduti in Vinegia nel tempo di Carnesciale.

Novella 17 [pp. 7] = Nasconde uno l’amore di una dama ad un altro, e come poi ciò si scoprisse e godessero poi insieme.

Novella 18 [pp. 4] = Ingravida un Piccardo la figliuola del suo padrone; che si fugge, e poi come l’ottenesse in moglie.

Novella 19 [pp. 4] = Arde un medico dell’amore della moglie di un contadino, che lo trovò dentro un cassone, e come poi lo liberasse.

Novella 20 [pp. 5] = Racchiude la moglie il marito, in una valige, per godersi co’l suo amante, e come poi ne lo cavasse fuori.

Novella 21 [pp. 5] = Infinge uno di essere pazzo, e gode poi per strano modo dell’amore di una Contadinella.

Novella 22 [pp. 4] = Uccide Ucchialì un giovanetto, che non volle adherire alle sue dishoneste voglie, e del miracolo grande che seguì dopo la morte sua.

Novella 23 [pp. 7] = Come furono castigati alcuni Mori per conto di alcune settime che facevano pagare à tutte le donne maritate della Città di Andrinopoli.

Novella 24 [pp. 8] = Burle piacevolissime fatte alla Violante dal suo Patrone.

Novella 25 [pp. 10] = Innamoramenti strani d’Ismenia, Montano, Selvaggia, & Alanio.

Novella 26 [pp. 4] = Di un Notaio, che si fece Prete, credendo che fosse morta la moglie, e quello che fu deliberato di lui dalla Corte Romana.

Novella 26 bis [pp. 2] = Novella.

Novella 27 [pp. 5] = Come un Sere perdesse l’occasione di godere l’amore d’una giovane, che gli ne promise.

Novella 28 [pp. 3] = Ispaventato Calabrino da’ Diavoli, si fugge à casa, e come si liberasse poi da quel timore.

Novella 29 [pp. 15] = Burle piacevolissime in materia di Spiriti, fatte da un Gentilhuomo ad una sua serva, & un servitore di un’altro Gentilhuomo, che era alloggiato seco.

Novella 30 [pp. 6] = Viaggio istravagante e ridicoloso di un Maltese, & un Fiamingo per l’Italia.

Novella 31 [pp. 5] = Trufaldino rubba con modo sottile diverse gioie ad una Cortigiana, e come poi le ricuperasse.

Novella 32 [pp. 5] = Crede un Cavagliere di godere dell’amore di una donna, che non gli riesce. Il che và à trovare un’altra, e richiamato poi dalla prima, non gode né dell’una, né dell’altra.

Novella 33 [pp. 3] = Di una Damigella che divenne gravida da un Carrocieri, e come fusse ripresa dal suo amante.

Novella 34 [pp. 4] = Viaggio di un Pugliese da Pavia à Vinegia, & quello che in esso avvenisse.

Novella 35 [pp. 4] = Trova la moglie il marito à giacere con una sua Cameriera; e quelo poi che successe frà loro.

Novella 36 [pp. 4] = Come il Conte Valerano restasse schernito da una Contadinella, pensando di godere dell’amor suo.

Novella 37 [pp. 4] = Il Dolfino di Francia ridottosi con una Dama per godere dell’amor suo non puote mai alzare la lancia per colpire con lei.

Novella 38 [pp. 3] = Una donna dà a credere al marito di haver generato un figliuolo di neve, ch’egli infinse à crederlo, e come se ne liberasse poi di lui.

Novella 39 [pp. 3] = Di uno c’haveva la madre inferma, che poi morì, ed egli per il dolore gli fece compagnia.

Novella 40 [pp. 5] = Di uno che non haveva mai cavalcata bestia Christiana, e come poi lo apprendesse.

Novella 41 [pp. 8] = Apparato sontuosissimo della Compagnia della Calza; & avenimenti succeduti ad uno Siciliano.

Novella 42 [pp. 3] = Di duo Amanti, che raddoppiarono l’essempio di Ovidio per disprezzare poi le loro Dame.

Novella 43 [pp. 4] = Di un Hoste dal Monte San Michele, c’haveva fama di havere il più gagliardo dondolore di tutto quel paese, e come la moglie di un buon compagno andò da lui per esperimentarlo, e di quello poi che gli succedesse.

Novella 44 [pp. 3] = Ritornato un Cavaglieri dalla guerra, & havendo la moglie l’amante seco, del modo che tenne per mandarnelo fuori.

Novella 45 [pp. 6] = Appuntella un Cavalieri la Davante ad una Mulinaia: e come il Mulinaio gli rendesse la beffa.

Novella 46 [pp. 3] = Un Cavaglieri si inferma di un’occhio, e come un Cirurgo godesse dell’amore di una sua giovane, e come fusse poi scoperto da lui.

Novella 47 [pp. 4] = Tre Mercanti con le loro mogli peregrinano, e come in una hosteria tre buoni compagni glie le godettero.

Novella 48 [pp. 9] = Furti ridicolosi di tre Gentilhuomini succeduti nella Città di Fiorenza.

Novella 49 [pp. 4] = Istratagema bellissima, come uno per certe ceneri godesse dell’Amore di una moglie del più geloso huomo del Mondo.

Novella 50 [pp. 8] = Viaggio di Angelo Ingenieri, e quello che gli succedesse in Genova in casa di una giovane condottovi da un certo Cechino.

Novella 51 [pp. 8] = Viaggio ridicoloso da Pesaro à Roma di un Gentilhuomo Genovese.

Novella 52 [pp. 6] = Come dui giovani conquistassero in moglie per sottile artifizio due giovanette letteratisime.

Novella 53 [pp. 6] = Beffe ridicolissime fatte ad uno, che teneva bottega da venere diversi colori, e minerali.

Novella 54 [pp. 6] = Di uno Scolare, che impensatamente gode dell’amore di una donzella in vece dell’amante ch’ella attendeva, e come poi gli divenisse moglie.

Novella 55 [pp. 7] = Viaggio ridicoloso di un Secretario, che andò con suo amico a Livorno.

Novella 56 [pp. 13] = Avenimento infelice di Orio, e Pulicastra, che poi terminò in infinita allegrezza.

Novella 57 [pp. 4] = Come un Signore per via d’alcuni pasticci d’anguille, fece ritornare un suo favorito a riservarlo nelle cose d’Amore, che egli non vi voleva acconsentire per essersi maritato.

Novella 58 [pp. 5] = Avenimento infelice di dui nobili amanti, che terminarono per via di alcuni mascalzoni i miseri giorni loro.

Novella 59 [pp. 8] = Successo ridicoloso di uno Armeno succeduto in una prigione.

Novella 60 [pp. 11] = Come uno gode dell’amore di una Mora; di che avedutosene il padrone fulminava di ciò contra una ruffiana, per ucciderla ad ogni modo.

Novella 61 [pp. 3] = Rinchiude una il marito nella Colombaia per strano modo per godersi con l’amante.

Novella 62 [pp. 7] = Amori pericolosissimi di uno Scolare con una Gentildonna succeduti nella Città di Pavia.

Novella 63 [pp. 4] = Come un Mantovano gode dell’amore di una Gentildonna inavedutamente.

Novella 64 [pp. 4] = Come fosse castigato un Greco per un modo ridicoloso lo più grande ischernitore del mondo.

Novella 64 bis [pp. 3] = Novella.

Novella 65 [pp. 3] = Come due Donne vennero a rissa per alcuni veli di seta donatigli da un Dottore, che le haveva ambedue godute amorosamente.

Novella 66 [pp. 5] = Di un Napolitano, che rubò i Camerlinghi di Rivoalto di buona somma di ducati, & come fusse poi castigato.

Novella 67 [pp. 3] = Di una stratagemma bellissima di uno che lo volevano appiccare, & come se ne liberasse.

Novella 68 [pp. 6] = Come un gentilhuomo Mantovano godesse de gli amori di una Vedova, e poi si amassero fraternamente.

Novella 69 [pp. 4] = Di una gentildonna Candiotta come fusse trattata da un Musico, che si prese in Marito, e della punizione che poi egli n’hebbe.

Novella 70 [pp. 5] = Come un mercatante per via di due creature che si assimigliavano tanto insieme, che più non si potrebbe dire, dimostrasse in giudizio la prudenza sua essendo giudicato per pazzo.

Novella 71 [pp. 5] = Viaggio ridicolosissimo di duo buon Compagni da Milano à Pavia.

Novella 72 [pp. 6] = Ruba uno una collana al padrone, che ricupera, e poi lo ripiglia al suo servizio.

Novella 73 [pp. 3] = Stratagema ridiculosa succeduta ad un Proveditor della grascia di Fiorenza.

Novella 74 [pp. 3] = Avenimento strano succeduto ad alcuni passando di notte sotto alcuni arbori dove vi erano appesi diversi quarti di assassini da strada.

Novella 75 [pp. 4] = Tre Scolari godono dell’amore di tre donne maritate, e come ciò si scoperse, e del castigo, che n’hebbero.

Novella 76 [pp. 11] = Infelice avenimento di Alessandro Bartoli, & Isabella.

Novella 77 [pp. 5] = Beffe ridiculosa fatta al Babbi da Volterra da un suo Secretario.

Novella 78 [pp. 3] = Uno in habito di donna sotto pretesto di far i bucati, si gode con molte donne, e citelle Romane, e come ciò si scuoprisse, e quello che ferono poi di lui.

Novella 79 [pp. 4] = Manda una buona donna l’orina al Medico, perche gli ordinasse qualche cosa per la sua infirmità, e quello che gli mandò à dire, che dopo molto contrasto fu posto poi in esecuzione.

Novella 80 [pp. 5] = Dà à credere un Pastore ad una buona vedova, che la figliuola partorirebbe di lui un figliuolo, che sarebbe poi Pontefice Romano, ilche non successe poi.

Novella 81 [pp. 3] = Di un Medico che risanava tutte le infermità con una sola sorte di clisteri.

Novella 82 [pp. 4] = Del Vetulo dalla Montagna, che diede a chiedere a suoi popoli di potergli mandare in Paradiso, e nella sottile arte che teneva per indurgli poi ad uccidere qualunque suo inimico.

Novella 83 [pp. 5] = Maestro Prasedio adottora uno per sei marcelli. Di che egli ne viene ripreso da un’altro, e della risposta che gli fece.

Novella 84 [pp. 11] = Tre buoni Compagni rubbano alcune fritelle, e de gli strani avenimenti, che successe ad uno di loro, che terminarono poi in allegrezza grandissima.

Novella 85 [pp. 7] = Come il Cavaglier Lione prohibisce ad un Prete che suonava una Campana un hora innanzi al giorno tanto stridente, che non si poteva comportare.

Novella 86 [pp. 4] = Uno amante ritiratosi in uno agiamento per il sùbito arrivo del marito della sua dama, come poi se ne liberasse.

Novella 87 [pp. 11] = Avenimenti strani, e ridicolosi di un Gentilhuomo succeduti con il Conte di Pondevo.

Novella 88 [pp. 3] = Di una linea fatta da un Cancellieri in terra, che passata dalla sua padrona, che lo amava molto, gode dell’amor suo, e come poi ciò si scoprisse.

Novella 89 [pp. 7] = Di duo buon Compagni, che dierono a credere alle loro donne, che non ingravidarebbero mai, dicendo Billiron, Billiron, & di alcune burle di certe Ciabatte, che le terminarono poi in beneficio.

Novella 90 [pp. 3] = Godono dui l’uno dopo l’altro amorosamente la moglie di un certo Christianello, e come poi si scopersero, e come se n’andassero via insieme.

Novella 91 [pp. 4] = Di Momblerù, che rubbò le camise ad alcuni gentilhuomini in Anversa, e come poi con destro modo ne ottenesse la remissione da loro.

Novella 92 [pp. 4] = Ritornato uno di viaggio vede la sua casa molto augumentata di arnesi, e teme della infedeltà della moglie, e per strano modo intende essere stata adultera, e come gentilmente ella se ne liberasse.

Novella 93 [pp. 3] = Trova un Orafo un Sarto con la moglie, e per castigo gli fa lasciare i genitali confitto copra di una panca.

Novella 94 [pp. 2] =  Un Hoste trova la moglie à sollazzarsi amorosamente con un Gentilhuomo, che non ne fa altra dimostrazione, se non dolersi di non havere chiuso l’uscio della camera.

Novella 95 [pp. 3] = Della infinita robba che divorò un Pellegrino invitato à Pranzo da una vedova, e della gentile risposta ch’egli diede alla sua Cameriera, che lo rampognava.

Novella 96 [pp. 9] = Burla di un Genovese in materia di far l’oro succeduta a molti gentilhuomini, che gli capitarono in mano.

Novella 97 [pp. 4] = Un Presidente viene trovato dalla Moglie a setacciare la farina per godere dell’amore di una Cameriera, e rampognandola della risposta, che gli fece.

Novella 98 [pp. 10] = Avenimento di Agresippo Atheniese, che rinchiuse la moglie in una torre per grandissima gelosia, che non le giovò punto.

Novella 99 [pp. 4] = Mentre che una Damigella si gode con un suo Amante, il Marito fà lo istesso con la sua Cameriera, che ritornata gli trova nel letto abbracciati; e quello che successe poi frà loro.

Novella 100 [pp. 3] = Di una donna, che non voleva esser baciata, dal suo amante, ch’egli seppe poi la cagione della resistenza sua.

Novella 101 [pp. 3] = Strano modo di vestire di un Dottore, per il quale fù castigato nella borsa oltre modo.

Novella 102 [pp. 11] = Offerisse uno la moglie ad un Prencipe, & avedutosi di far ciò astretto da grandissima povertà, non solo gli conserva l’honore, ma lo soccorre anco con buona quantità di scudi, e gli dona un uffizio di molta entrata all’anno.

Novella 103 [pp. 12] = Stratageme diverse, e burle ridiculose della Olivetta succedute nella Città di Fiorenza.

Novella II, 1 [pp. 3] = Udito da un Cavaglieri, che un Contadino le godeva la moglie, come si vendicasse di loro.

Novella II, 2 [pp. 9] = Non potendo un Ferrarese ottenere in moglie la figliuola di uno, come poi l’ottenesse.

Novella II, 3 [pp. 3] =  Come uno risanasse la moglie inferma, facendogli la cortesia.

Novella II, 4 [pp. 4] = Matrimonio di Filenia figliuola del Rè d’Egitto.

Novella II, 5 [pp. 5] = Una donzella appestata contamina tre suoi amanti, che muoiono, e come poi ella si risanasse.

Novella II, 6 [pp. 6] = Successo ridiculoso di un Milanese con un Romano in casa di una Ruffiana.

Novella II, 7 [pp. 2] = Avenimento faceto d’un Manescalco con la moglie.

Novella II, 8 [pp. 3] = Di uno che lasciò gravida una sua fanciulla, e ritornato dalla guerra quello, che successe frà loro.

Novella II, 9 [pp. 8] = Tripudio ridicolosissimo succeduto alle Vignuole, frà molti huomini, e donne.

Novella II, 10 [pp. 5] = Come uno godesse per via di una Muletta l’amore di una sua Dama.

Novella II, 11 [pp. 9] = Delle superbissime nozze del Duca Gulielmo Gonzaga.

Novella II, 12 [pp. 11] = Viaggio di un mercatante per Alessandria, e dei precetti, che diede alla moglie come si dovesse governare nell’absenza sua.

Novella II, 13 [pp. 3] = Pugna un Cavaliere col Diavolo, e gli strapa una corna di testa, e resta vittorioso.

Novella II, 14 [pp. 10] = Come Nespola Comica fusse disprezzata da un Cavaglieri dopo di haver goduto dell’amor suo.

Novella II, 15 [pp. 8] = Uno promette di godere una sua innamorata, e non vi và, di che ella di ciò oltre modo sdegnata, lo vuole avelenare, e come poi egli la si tolse in moglie.

Novella II, 16 [pp. 3] = Come un Presidente si liberasse dalla moglie che le faceva le corna.

Novella II, 17 [pp. 13] = Uccide uno un Soldato in sentinella, e carcerato, & come poi si liberasse.

Novella II, 18 [pp. 4] = Una concede tutte le parti del corpo suo all’amante, salvo le natiche, dicendo che erano di suo marito.

Novella II, 19 [pp. 10] = Giace uno tre notti con l’amata, che non conobbe, e come ella poi non lo volle mai più vedere.

Novella II, 20 [pp. 6] = Beffe fatta dal Conte di Potenza al Duca di Mont’alto per successo amoroso.

Novella II, 21 [pp. 5] = Trovato uno a dormire in sentinella, come fusse castigato con una burla dal suo Capitano.

Novella II, 22 [pp. 9] = Burle ridiculose di Manlio Saladini successe in casa di un Gentilhuomo, dove egli era albergato.

Novella II, 23 [pp. 8] = Prende uno le coperte de gli altari di una Chiesa, per aviluppare in esse, non havendo altro, una sua creatura, nata alhora.

Novella II, 24 [pp. 10] = Avenimento ridicoloso in materia de spiriti succeduto nel giardino della Signora Bianca Capello.

Novella II, 25 [pp. 3] = Di una che distribuisce nel ponto della morte sua tutti i figliuoli a gli Amanti per non lasciargli alle spalle del marito, non essendo suoi.

Novella II, 26 [pp. 6] = Successo ridicoloso di un Gentilhuomo in una veglia nella Città di Siena.

Novella II, 27 [pp. 4] = Di un Luterano, che passando sopra un ponte precipitò giuso nel fiume, che non si puoté più ritrovare, e perche.

Novella II, 28 [pp. 4] = Di uno ubriaco come trattasse un Gentilhuomo, che gli diede cena.

Novella II, 29 [pp. 4] = Come uno ricuperasse dieci scudi c’haveva dati ad una dopo d’haverla goduta amorosamente.

Novella II, 30 [pp. 5] = Rubbano alcuni Soldati una giovane dal letto del suo amante, e come poi si vendicasse, e liberasse.

Novella II, 31 [pp. 6] = Un Gentilhuomo Francese sposa una Cortigiana, lassando poi l’amore di un’altra.

Novella II, 32 [pp. 9] = Avenimento diabolico di un certo Franceschino, e come si scoperse, e del castigo c’hebbe.

Novella II, 33 [pp. 6] = Beffe fatta ad un parmigiano da una donna, dopo di haverla goduta amorosamente.

Novella II, 34 [pp. 4] = Burla piacevole del Patriarcha Grimani fatta ad un Prelato.

Novella II, 35 [pp. 3] = Promette un Senatore di sposare una Calzolaia, e non lo osservò, e come poi il Vescovo gli ne fece sposare.

Novella II, 36 [pp. 14] = Liberalità grande usata da un Moro da Federico Naruaez.

Novella II, 37 [pp. 9] = Affari ridicolosi del Conegiani succeduti in Fiorenza essendo Ambasciatore.

Novella II, 38 [pp. 6] = Avenimento del Lunigiana con un Conte Veronese, che fù poi giustiziato.

Novella II, 39 [pp. 3] = Come la moglie di un Consiglieri si desse in preda ad uno Stallieri, e come si scoperse il fatto.

Novella II, 40 [pp. 4] = Uno manda alla moglie una lampreda, ch’ella se la gode con l’amante, e come ella poi schernisse il marito per via di una stratagema.

Novella II, 41 [pp. 16] = Come un mercatante ottenesse in moglie una giovane per lo giuoco delle Scomesse.

Novella II, 42 [pp. 7] = Beffa fatta a Nofri merciaio per conto di matrimonio.

Novella II, 43 [pp. 10] = Furti perigliosissimi e facetissimi di alcuni giovani, che si ridussero poi nel ben vivere.

Novella II, 44 [pp. 4] = Di una Mascellaia trovata in una Ciminea, a godere il suo amante.

Novella II, 45 [pp. 15] = Di una che si appicca per amore di un gentilhuomo, e come si liberasse,e poi le divenisse moglie.

Novella II, 46 [pp. 4] = Paura di Maestro Dominico hauta in casa di Leone Aretino.

Novella II, 47 [pp. 4] = Avenimento bravo di un Ubriaco con un Priore.

Novella II, 48 [pp. 13] = Successo di un Moldavo co’l Boroschi, per un mandato contrafatto.

Novella II, 49 [pp. 4] = Di uno che volendo godere la moglie amorosamente, gli faceva sempre vestire un corsaletto.

Novella II, 50 [pp. 7] = Scarica il ventre Dimitri Schiavone in un mortaio di pepe, sequestrato per falso dalla giustizia, e del fine del negozio.

Novella II, 51 [pp. 3] = Uno per otto quarte di biada lascia finire il lavoro alla moglie con l’amante già incominciato.

Novella II, 52 [pp. 3] = Uno nel primo incontro con la moglie, le partorisce un bambino, e come poi la ripudiasse.

Novella II, 53 [pp. 5] = Gode un Tesorieri la moglie di un suo vicino, e delle controversie c’hebbe insieme dopo ch’egli fù ritornato a casa.

Novella II, 54 [pp. 10] = Successi ridicolosi in materia di spiriti successi ad Advocato, e suo servitore in Mestre.

Novella II, 55 [pp. 26] = Amori istravaganti di Disteo, succeduti nel Regno di Granata.

Novella II, 56 [pp. 3] = Querela una alla giustizia uno di haverla sforzata, è carcerato, e come poi si liberasse.

Novella II, 57 [pp. 4] = Accieca una Donzella un Contadino, che la voleva medicare, e delle controversie c’hebbero insieme.

Novella II, 58 [pp. 13] = Successi diversi infelici di duo Amanti, che terminarono poi felicemente.

Novella II, 59 [pp. 3] = Come fusse un mercatante castigato per haver sepolto un cane in luogo sacro.

Novella II, 60 [pp. 4] = Beffe fatta da Baccio di Valdarno ad un Contadino in una Barberia.

Novella II, 61 [pp. 4] = Racchiude uno l’amante della sua moglie in un cassone; che poi in vece sua egli vi trova un’asino.

Novella II, 62 [pp. 3] = Barbarismo ridicoloso di un Contadino per conto della Quaresima.

Novella II, 63 [pp. 3] = Come un pecoraio divenisse Marito di una Gentildonna.

Novella II, 64 [pp. 8] = Matrimonio ridicoloso di un Gentilhuomo con la figliuola di un Segatore di legnami.

Novella II, 65 [pp. 9] = Nuove burle fatte dal Genovese alla Filippa.

Novella II, 66 [pp. 3] = Pensando duo amanti da godersi amorosamente sotto di un Pero: come fussero poi disturbati.

Novella II, 67 [pp. 2] = Di uno che voleva cavalcare l’Avola, che il Padre lo voleva uccidere, e come poi si riconcilliassero.

Novella II, 68 [pp. 3] = Come fosse disturbato uno Olandese volendosi con la moglie solazzare amorosamente.

Novella II, 69 [pp. 11] = Conduce via un Paggio del Duca di Ferrara una Gentildonna sua innamorata per gire in Francia, e come poi ritornarono a Ferrara.

Novella II, 70 [pp. 3] = Di un Maniscalco, che fù ricusato nella giostra amorosa per haver picciola lancia.

Novella II, 71 [pp. 4] = Gode un Scolare dell’amore di una giovane, & del modo periglioso, che passava per ritrovarsi da lei.

Novella II, 72 [pp. 10] = Avenimento strano del Figliuolo del Conte di Torigni con una Signora principale Francese.

Novella II, 73 [pp. 2] = Convenzione amorosa di un Pastorello, & una Pastorella, che custodivano le pecore.

Novella II, 74 [pp. 3] = Di una che si lagnava che il marito non fusse simile di pistello, come un suo Asinello.

Novella II, 75 [pp. 2] = Successo ridicoloso di un Fanciullo che andò alla Stuffa con sua Madre.

Novella II, 76 [pp. 10] = Gode un Milanese dell’amore di tre Gentildonne Genovese impensatamente.

Novella II, 77 [pp. 3] = Successo ridicoloso di un Orafo con un Carrettone.

Novella II, 78 [pp. 3] = Proprietà maravigliosa di alcuni Cani del Regno d’Inghilterra.

Novella II, 79 [pp. 3] = Come un Cavaglieri prendessee lo ramolaccio di uno suo suo Cameriere mentre ch’egli lo voleva trapiantare nell’orto di una sua fanciulla.

Novella II, 80 [pp. 7] = Peregrina una Signora per molte parti per ritrovare il suo Amante, e come lo trovò poi.

Novella II, 81 [pp. 4] = Come una giovane fusse costretta per giustizia di ubidire alla lancia del marito, non la volendo addoperare.

Novella II, 82 [pp. 6] = Viaggio ridiculosissimo di Lattanzio Roccolini per Moscovia.

Novella II, 83 [pp. 6] = Come godesse un Tessitore l’amore della moglie di un Birro per una stratagemma ridicolosa.

Novella II, 84 [pp. 6] = Come pervenisse la Signora Bianca Capello Gran Duchessa di Toscana.

Novella II, 85 [pp. 6] = Successo della morte di Pietro Buonaventura, marito della Signora Bianca Capello.

Novella II, 86 [pp. 8] = Burla ridicolosa fatta da una Dama del Buonvisi a famigli d’Ottodi Balia di Fiorenza.

Novella II, 87 [pp. 4] = Avenimento ridicoloso del Conte Callidonio con un Sarto per conto di una Gallina.

Novella II, 88 [pp. 4] = Inganno di un Mercatante per godere della moglie di un suo Vicino.

Novella II, 89 [pp. 2] = Come un geloso per un annello si preservasse della gelosia della sua moglie.

Novella II, 90 [pp. 10] = Strano accidente, & inganno di Marco Bragadino per godere dell’amore di una giovane di un Gentilhuomo.

Novella II, 91 [pp. 3] = Discorso gustevole di un Topo, & un gattone salvatico.

Novella II, 92 [pp. 7] = Matrimonio ridicoloso di Giuseppe de’ Catecumeni.

Novella II, 93 [pp. 6] = Prodezze medicinali di Iacopo Coppa fatte nella Città di Fiorenza.

Novella II, 94 [pp. 10] = Successo infelice amoroso di Padre, e figliuolo, terminato con morte.

Novella II, 95 [pp. 8] = Arguta sentenza di Merlino Profeta per una gemma trovata da tre donne.

Novella II, 96 [pp. 4] = Crede un Cavaglieri di far godere ad un altro la sua Cameriera, che si avvide poi di haverlo fatto giacere con sua moglie.

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