Tradizioni e consuetudini religiose di Zoldo 

Nella foto: Val di Zoldo, Mareson, altare della Croce, particolare

I lettori converranno ch’era contro ogni logica tenere nel cassetto lo studio che oggi divulghiamo, apribile al link: PF, 2008.02.26, Tradizioni e consuetudini religiose di Zoldo  –

Questi i titoli dei capitoletti:

1. Differenza tra tradizioni e consuetudini.

2. Tradizioni e consuetudini religiose e civili.

3. Tradizioni materiali o spirituali, personali o comunitarie.

4. Le tradizioni ossia i beni spirituali comunitari.

5. Da chi e quando è partita la trasmissione della fede.

6. L’anno civile e liturgico.

7. La devozione alla Trinità.

8. La devozione al Crocefisso.

9. La devozione alla Madonna.

10. Le sagre, le fiere e la sagra di San Floriano.

11. La devozione o fiducia nei Santi (San Pellegrino, San Rocco, Sant’Anna, Sant’Antonio Abate, Sant’Antonio da Padova, Santa Apollonia, Sant’Ermagora, Santi Fermo e Liberale, San Giobbe, San Giovanni Battista, San Giovanni Nepomuceno, San Giuseppe, San Leonardo, San Lorenzo, Santa Lucia, Sant’Orsola, San Sebastiano, San Tiziano, San Valentino, Sante Anime del Purgatorio).

12. Pellegrinaggi e processioni: a Sauris in onore di Sant’Osvaldo, a Danta in alto Cadore o Comelico in onore di San Rocco, a Cibiana di Cadore in onore di San Lorenzo, a Zoppè di Cadore in onore di Sant’Anna da parte degli abitanti di Bragarezza, a Zoppè sempre per Sant’Anna da parte degli abitanti del Baliato (Coi e Col), ancora a Zoppè da parte del Baliato per tóle la pióa o al sól; a Coi per San Pellegrino da parte di quelli di Zoppè, a Colle in Tirolo in onore di Santa Lucia, ad Agordo in onore di San Lugano. Le processioni all’interno delle parrocchie erano: le Rogazioni, il Corpus Domini, a San Martino dell’Ospitale il terzo giorno delle rogazioni (usanza terminata nel 1848), a San Giovanni Nepomuceno, come ricordato parlando del Santo, per la festa del Redentore la terza domenica di luglio, dell’Assunta il 15 agosto.

13. Il canto dei Vesperi e gli altri canti sacri.

14. I sacramentali e altri oggetti «sacri».

15. Usanze della vigilia dell’Epifania, cioè del 5 gennaio.

16. Usanze della festa della Candelora, o ziriola, il 2 febbraio.

17. Usanze della seconda domenica di febbraio.

18. Usanze della domenica di Passione.

19. Usanze della settimana santa.

20. Usanze della festa di San Marco, il 25 aprile.

21. Usanze del Natale.

22. Usanze dell’ultima sera dell’anno.

23. Usanze in occasione della nascita.

24. Usanze in occasione del matrimonio.

25. Usanze in occasione della morte.

26. Considerazione finale.

27. Appendice I. Proverbi di ispirazione religiosa raccolti da Luigi Lazzarin (pp. 249-258).

28. Appendice II. Tra San Giuseppe e Sant’Orsola: il patrocinio della buona morte

Nella foto: Val di Zoldo, Pieve, altare delle anime, uno dei capolavori di Andrea Brustolon

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