Le armi bresciane. Studi vari

Nella foto: Valle Trompia, Tavernole (vecchia cartolina)

In allegato, al link: Le armi bresciane. Studi vari  –

si può aprire un PDF con i seguenti saggi:

1) Pp. 1-19: Le armi bresciane e della Valtrompia, di Giovanni Quistini; in: Brixia, Stabilimento litografico Apollonio, 1882, in occasione dell’inaugurazione del monumento ad Arnaldo da Brescia.

2) Pp. 20-30: L’industria delle armi nel territorio bresciano e particolarmente nella Valle Trompia dalle sue origini al sec. XVIII, del cav. Luigi Marzoli, in: La Valle Trompia, anno VII, Stabilimenti Tipografici Apollonio, 1930.

3) Pp. 31-41: Una gloria italiana: le armi bresciane, di Aldo Gustavo Cimarelli, in: Diana Armi, con la consulenza del gen. Agostino Gaibi, direttore del Centro Studi dell’Accademia di San Marciano.

4) Pp. 42-46: Da secoli, armi: l’identità industriale di Gardone.

5) Pp. 47-51: L’industria delle armi nel territorio bresciano, di Renzo Bresciani, in: Mostra delle armi antiche e moderne. Brescia 4 settembre – 31 ottobre 1954; Brescia, Apollonio, 1959.

6) Pp. 52-56: 1954: 1° Convegno Artigiani Armaioli Bresciani. Relazione di Ugo Vaglia, presidente dell’Unione Artigianato di Brescia e provincia; Brescia, 1954.

7) Pp. 57-59: L’industria delle armi; in: Brescia e provincia, monografia illustrata a c. della rivista «Prodotto Nazionale commercio estero», Brescia, 1959.

8) Pp. 60-67: Come nasce un fucile da caccia?; di Abdon Zoli; in: Antologia Gardonese, Brescia, Apollonio, 1969.

9) Pp. 68-74: Armi del Bresciano: storia di ieri, realtà industriale di oggi; in: Fucili da caccia, suppl. a Diana Armi, n. 9.

Nelle foto sotto: Sarezzo di Val Trompia, le carte di denari e di spade di Piero Cippini; poi, composizione artistica ispirata alla Creazione dell’uomo, di Michelangelo

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